Il mondo moderno è “on demand”. Vogliamo tutto e subito.
Dai telefoni agli internet provider, dai servizi di TV streaming, ai contratti di noleggio e a i servizi ad abbonamento: tutti questi elementi sono ormai parte essenziale della nostra vita quotidiana.
Paghiamo sempre a consumo i servizi relativi alla nostra vita personale. Perché dovrebbe essere diverso per le nostre aziende?
Qual è il problema?
Oggi i responsabili dei servizi informatici sono costantemente sotto pressione per assicurare che le loro aziende operino nel modo più agile ed efficiente possibile.
Data la natura in continua evoluzione del settore IT, le organizzazioni devono essere in grado di variare la propria tecnologia come e quando necessario, evitando costose implementazioni e complicate road map.
Inoltre, spesso i direttori informatici notano che le risorse interne del reparto sono distribuite in modo non uniforme. La maggior parte delle aziende presenta un eccesso di capacità, ad esempio per quanto riguarda licenze e middleware, mentre le nuove iniziative vengono posticipate a causa della mancanza di risorse.
In poche parole, le aziende hanno bisogno di flessibilità. E ne hanno bisogno in fretta.
Benvenuto nel mondo dell’IT a consumo
Per eliminare questo ostacolo, sempre più aziende si stanno spostando verso un modello IT a consumo.
L’IT a consumo offre un semplice metodo di implementazione “on/off” per le nuove tecnologie. Si tratta di un modello di cloud ibrido, che garantisce il giusto livello di server sicuri, spazio di archiviazione e data center necessari in un dato momento, per permettere così al personale IT di dedicarsi al miglioramento o all'espansione di altre aree di business.
Secondo IDC, entro il 2020 la richiesta di IT basato sui consumi supererà quella delle soluzioni IT tradizionali, andando a rappresentare fino al 40% della spesa infrastrutturale.
Il passaggio a un modello basato sui consumi garantisce una rapida distribuzione di app e servizi, IT semplificato, economia del cloud migliorata e un ottimo controllo di prestazioni, latenza, rischi e costi. Inoltre, l'hosting on-premise dei server di dati consente anche un maggior controllo della sicurezza e della privacy.
Sali a bordo di HPE GreenLake
HPE GreenLake e l’IT a consumo sono creati per consentire finalmente alle aziende di gestire le strutture informatiche in base alle loro esigenze specifiche. La composizione ibrida garantisce velocità e sicurezza interna, mentre le tre opzioni disponibili, diverse e uniche fra loro, si integrano per offrire una soluzione economica, flessibile e scalabile:
- HPE GreenLake, un servizio di infrastruttura modulare che offre scalabilità come e quando necessario, grazie all'utilizzo pay-as-you-go legato ai consumi
- HPE Pointnext, che consente agli utenti di scegliere l'infrastruttura in base al proprio ambiente prima di assegnare esperti Pointnext per assistere all'implementazione e alla gestione della soluzione
- GreenLake Central, la dashboard self-service che consente alle parti interessate di acquistare, gestire e ottimizzare app e dati ovunque si trovino, garantendo visibilità dei costi, previsioni sull’utilizzo e indicatori di conformità.
Quali sono i vantaggi di HPE GreenLake?
Con HPE GreenLake, le aziende pagano solo quanto utilizzato e godono quindi di costi flessibili, equi e trasparenti.
Attualmente, l’overprovisioning dei data centre può raggiungere il 59% per le strutture informatiche e il 48% per quelle di storage. Grazie all'accesso alle ultime tecnologie possibile con HPE Pointnext, le aziende possono evitare l’overprovisioning o l’aggiornamento delle attrezzature legacy inefficienti. HPE Pointnext migliora l'economia del cloud e riduce le spese eliminando onerosi costi infrastrutturali e consentendo risparmi CapEx fino al 30%.
Eliminando la necessità di manutenzione “Business as usual” dell'infrastruttura IT, il personale addetto ha il tempo di lavorare su diversi progetti e concentrarsi sul raggiungimento degli obiettivi aziendali, alleggerendo i carichi informatici e aumentando la produttività fino al 40%.
Inoltre, grazie al modello on premise di HPE GreenLake, le aziende possono acquistare ciò che desiderano quando ne hanno bisogno e alla tariffa stabilita sul contratto. Ciò garantisce il controllo dei costi di consumo futuri, nonché vantaggi in termini di sicurezza delle applicazioni in house e velocità di implementazione.
Quindi, offrendo agli utenti la possibilità di usare servizi cloud nell’ambiente che preferiscono, HPE GreenLake si allontana dal tradizionale modello IT per favorire una scalabilità in linea con le esigenze aziendali, che a sua volta libera tempo, capitali e risorse fondamentali per innovare qualsiasi azienda.
Perché scegliere TD SYNNEX?
Diventare un partner TD SYNNEX vuol dire poter usufruire di tutta una serie di vantaggi, a partire da StreamOne, che dà accesso a una vasta gamma di soluzioni come AWS, Azure e Google. Non solo: sia tu che i tuoi clienti potrete godere di un maggior ritorno economico e di Tech-as-a-Service, per accedere al nostro portfolio di soluzioni con canoni mensili.
Inoltre, ci stiamo prodigando per creare un nuovissimo Portale per i Partner che darà loro l’opportunità di sfruttare appieno tutte le potenzialità di HPE GreenLake.
Grazie a risorse come blog, video e podcast, il portale offre informazioni dettagliate sull’IT a consumo e riunisce tutte le conoscenze di cui hai bisogno per diventare un esperto di HPE GreenLake.
Per ulteriori informazioni su HPE GreenLake, visita subito il Portale per i Partner HPE GreenLake di TD SYNNEX.